Agevolazioni e Finanziamenti

    Le imprese che operano o si insedieranno nella nuova Zona economica speciale unica per il Mezzogiorno potranno beneficiare di un credito d'imposta per gli investimenti effettuati dal 1° gennaio 2024 e le domande potranno essere presentate all'agenzia delle Entrate dal 12 giugno al 12 luglio...

Dal 12 giugno al 12 luglio le imprese interessate potranno comunicare all’Agenzia delle Entrate l’ammontare delle spese ammissibili sostenute dal 1° gennaio 2024 e quelle che intendono effettuare fino al prossimo 15 novembre, data ultima per accedere all’incentivo (al momento manca il modello di comunicazione).   Il credito d’imposta è aperto a tutte le imprese, indipendentemente da forma giuridica e regime contabile, già operative o che si insediano nella Zes unica, per investimenti iniziali, tra 200mila euro e 100 milioni.   Sono agevolati:
  • l’acquisto o il leasing di macchinari, impianti e attrezzature destinati a strutture nuove;
  • l’acquisto di terreni;
  • l’acquisizione, realizzazione o l’ampliamento di immobili strumentali, ma solo entro il 50% del valore complessivo dell’investimento agevolato.
Sono invece esclusi i beni autonomamente destinati alla vendita, quelli trasformati o assemblati per la vendita finale e i materiali di consumo.   Il perimetro geografico include le zone assistite delle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia e quelle della regione Abruzzo individuate dalla Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027.   Misura dell’agevolazione sotto forma di credito d’imposta per investimenti oltre i 50 milioni:
  • Calabria, Campania e Puglia è il 40% degli investimenti ammissibili;
  • Basilicata, Molise e Sardegna è il 30% degli investimenti ammissibili;
  • Abruzzo è il 15% degli investimenti ammissibili;
  • Taranto in Puglia e il Sulcis in Sardegna 50% ammissibili;
  Per Investimenti sotto i 50 milioni, abbiamo:
  • +10 punti percentuali per le medie imprese;
  • +20 per le piccole imprese.
  Nel caso in cui le richieste dovessero superare il limite di 1,8 miliardi, il credito d’imposta sarà proporzionalmente ridotto tra gli aventi diritto.   Obblighi a carico dell’azienda:
  1. L’incentivo viene rideterminato:
  • se i macchinari oggetto dell’investimento non entrano in funzione entro il secondo anno;
  • se il bene viene dismesso nei primi cinque anni.
  1. E’ prevista la decadenza completa dai benefici se l’attività non viene mantenuta nella zona ZES per almeno cinque anni;
  2. Comunicazione preventiva all’agenzia delle Entrate;
  3. Certificazione obbligatoria, rilasciata dal revisore dei conti o da una società abilitata, che attesti l’effettivo sostenimento delle spese.
  I nostri consulenti sono a disposizione per verificare i requisiti, calcolare i benefici ottenibili e assistere le aziende nella richiesta delle agevolazioni

  I nuovi obblighi previsti dall’Art. 6 “Misure per il monitoraggio di transizione 4.0” del DECRETO-LEGGE 29 marzo 2024, n. 39 pubblicato in GU il 29/03/2024 ed in vigore dal 30/03/2024, in sintesi:   Investimenti effettuati dal 01/01/2024 al 29/03/2024: Comunicazione telematica di completamento degli investimenti secondo le modalità indicate nel decreto direttoriale...

Finanziamenti disponibili

A fondo perduto per aziende manifatturiere che vogliono espandersi attraverso l’export digitale

Il bando è attivo fino ad esaurimento fondi - 10.000 € per micro e piccole imprese manifatturiere

Convegno del 24/11/2022 ore 15:00 – 18:00 Commissione Imposte Dirette ed Imposte IndiretteRiflessi fiscali in ediliziaAspetti imposte dirette Dott. Rag. Michele Lo Sardo(Vice Presidente Commissione Imposte dirette ed imposte indirette) Scarica il PDF...

Fondo di garanzia delle Pmi Medio Credito Centrale Dal 15 marzo nuove modalità di utilizzo dello strumento Modello di valutazione per misurare le probabilità di inadempimento Dal 15 marzo sono operative le nuove regole di funzionamento del Fondo di garanzia per le Pmi, disciplinato dalla legge 662/1996. Alla base della riforma, i...

Mancano appena due settimane all’avvio delle procedure relative all’assegnazione dei Voucher per l’Internazionalizzazione promossi dal Ministero dello Sviluppo Economico a supporto delle PMI italiane che vogliono espandersi all’estero. L’intervento consiste in un contributo a fondo perduto sotto forma di voucher, in favore delle PMI che intendono guardare ai mercati oltreconfine attraverso una figura specializzata (il cd. Temporary Export Manager o TEM) capace di studiare, progettare e gestire i processi e i programmi sui mercati esteri. Sarà possibile presentare una sola domanda per impresa pena l’esclusione di tutte le domande trasmesse dal medesimo soggetto.

Beneficiari

Il voucher rappresenta dunque un contributo a fondo perduto concesso alle PMI costituite in qualsiasi forma giuridica ed alle Reti di imprese tra PMI, che abbiano conseguito un fatturato minimo di 500 mila euro nell’ultimo esercizio contabile chiuso e che non superino 250 dipendenti effettivi50 €/ML di fatturato o 43 €/ML di totale bilancio. Tale vincolo non sussiste solo nel caso di start-up innovative.

Tipologie

Le agevolazioni sono divise in due tipologie: voucher early stage e voucher advanced stage: vediamole insieme nel dettaglio. Voucher “early stage” Voucher di importo pari a 10.000 euro a fronte di un contratto di servizio, stipulato con uno dei soggetti iscritti nell’elenco società di TEM del Ministero, di almeno 13.000 euro al netto di IVA. Il contratto dovrà avere una durata minima di 6 mesi. NB Per i soggetti già beneficiari a valere sul precedente bando l’importo del contributo è ridotto a 8.000 euro. Voucher “advanced stage” Voucher di importo pari a 15.000 euro a fronte di un contratto di servizio, stipulato con uno dei soggetti iscritti nell’elenco società di TEM del Ministero, di almeno 25.000 euro al netto di IVA. Il contratto dovrà avere una durata minima di 12 mesi. Inoltre, solo per questa tipologia di voucher, è stata inserita una interessante novità ovvero la possibilità di ottenere un contributo aggiuntivo pari a euro 15.000 a fronte del raggiungimento dei seguenti obiettivi in termini di volumi di vendita all’estero:
  • incremento del volume d’affari derivante da operazioni verso Paesi esteri registrato nel corso del 2018 (o fino al 31 marzo 2019) almeno pari al 15% rispetto a quello conseguito nel 2017;
  • incidenza percentuale del volume d’affari derivante da operazioni verso Paesi esteri sul totale del volume d’affari almeno pari al 6% nel corso del 2018 (o fino al 31 marzo 2019).

Obiettivi  Il bando ha la finalità di finanziare progetti pilota di sperimentazione di soluzioni innovative , al fine di contribuire alla promozione di nuovi mercati per l'innovazione. Coinvolge i tre principali sistemi territoriali di riferimento della SmartPuglia 2020: Il sistema regionale della pubblica amministrazione ; Il sistema...

CHI I destinatari/beneficiari finali sono: le Imprese: grandi - medie e piccole e loro Consorzi; gli Organismi di Ricerca (OdR). I beneficiari devono essere organizzati in rete: Associazioni Temporanee di Scopo (A.T.S.); Contratti di Rete (nei limiti previsti dalla Legge 3 del 2009 e s.m.i.); Consorzio o...

Che cos'è il Fondo Tranched Cover:   è un nuovo strumento di garanzia per le banche affinché possano erogare credito alle imprese con più facilità e minor costi sui tassi di interesse. Soggetti beneficiari Micro Imprese; Piccole Imprese; Medie Imprese. Obbligo per le imprese è quello di essere iscritte...